L’economia circolare, intesa come un modello integrato di produzione, distribuzione e consumo volto ad ottenere un uso efficiente e sostenibile delle risorse, rappresenta una strategia dalle notevoli possibilità. La Elle MacArthur Foundation e Accenture sostengono che darà nei prossimi anni l’opportunità di creare in Europa fino a 2,8 milioni di posti di lavoro dei quali circa 500.000 in Italia. Secondo il documento di inquadramento del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente del luglio 2017, “è necessario mettere in atto un cambio di paradigma che dia l’avvio ad una nuova politica industriale finalizzata alla sostenibilità e all’innovazione in grado di incrementare la competitività del prodotto e della manifattura italiana, e che ci costringa anche a ripensare il modo di consumare e fare impresa”. A metà 2018 la Commissione Europea ha poi pubblicato il Pacchetto normativo sull’Economia Circolare che tutti gli stati europei dovranno varare rendendo sempre più urgente il passaggio a questo modello di produzione e consumo.
In Europa e nel nostro paese esistono già alcune iniziative formative rivolte prevalentemente alla formazione di figure di tipo economico/manageriale, ma, mentre in altri paesi esistono alcuni (seppur pochi) corsi di formazione e perfezionamento in design per l’economia circolare, al momento manca in Italia una formazione specifica, concentrata e accessibile non solo ai neolaureati in design, ma anche a chi è già inserito da anni nell’ambito produttivo e vuole accrescere le sue competenze progettuali utili alla trasformazione richiesta dall’economia circolare. Il presente master ha l’intenzione di colmare questa carenza offrendo un punto di vista proprio del “fare progettuale” caratteristico del nostro paese e riconosciuto internazionalmente.